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Se è vero che una delle particolarità di questa Società è costituita dall'esistenza di "differenze" spesso sostanziali tra loro, questo concetto vale sicuramente anche per la CULTURA.
Oggigiorno, quando si parla di CULTURA non ci si riferisce per forza ad un livello alto della stessa, ma spesso può essere riferita ad un semplice oggetto, una melodia, un dipinto, un'idea ecc.. magari solo perchè appartenuti ad un particolare periodo storico in cui sono stati creati od utilizzati materialmente e concettualmente.
Riconoscere che le CULTURE sono molteplici e che tutte hanno ed hanno avuto la loro importanza significa riconoscere loro pari dignità e,cosa importantissima, equivale ad arricchire in maniera inequivocabile la Nostra.
La CULTURA non si materializza da sola, ma si apprende attraverso vari stadi, esperienze e percorsi diversi, fin da bambini.
Inevitabile quindi la tendenza a fare propri certi concetti acquisiti, immaginando che i nostri modelli culturali siano unici ed ineguagliabili, snobbando l'esistenza o l'importanza di altre realtà culturali.
In considerazione di ciò, per il fatto che esistono "differenze", possono rivelarsi "analogie" che portano alla costruttiva disponibiltà per un confronto che metta da parte reciproche pretese di superiorità.
Il mio invito è quindi quello di aprirsi sempre di più ad un confronto il più eterogeneo possibile, non solo per riconoscere sacrosanti e molteplici valori, ma per trasmettere in primis a se stessi la volontà di non rimanere ai margini della Storia solo per aver creduto erroneamente di essere superiori agli altri.
L'unica superiorità che possiamo imporre consiste nell' "Esaltazione della nostra Umiltà"
(db) b)